Perle di saggezza di Padre Domenico Spatola – Ricordando Falcone e la sua scorta.

Ricordando Falcone e la sua scorta di Domenico Spatola 

Fu l'inferno, quel sabato pomeriggio del 23 maggio 1992, sulla strada fatta saltare. Per colpire uno, furono fatti morire altri cinque. Moglie compresa. Falcone si sapeva destinato, me ne parlò due anni prima. Non conosceva solo il luogo né l'ora. Mi chiese di pregare per lui. All'Addaura aveva intravisto il promo: l'anteprima del delitto che lo avrebbe riguardato. In televisione lo accusarono di vanesio protagonismo. Turbolenta la trasmissione del "Maurizio Costanzo show". Si era collegati: Roma con Palermo. Ospiti insigni gli imputavano fellonia, per il nuovo incarico accettato a Roma, dopo essere stato bidonato da chi non lo voleva a Palermo capo dei giudici antimafia. "Una fuga", come diserzione la ritennero. Provò a difendere  legittimamente quel mandato e la sua accettazione. Da una postazione più alta, avrebbe avuto i mezzi di controllo con una supervisione del fenomeno mafioso. Aveva esperienza che la mafia aveva messo le ali per la vastità planetaria. E Buscetta ne era stato la prova e il testimone. Ma Giovanni sapeva che "la mafia non dimentica, perché la sua memoria è da elefante". A trentun'anni dalla "strage di Capaci", pressoché son ormai tutti morti: le vittime e i carnefici. Ma "la verità" è ancora nel buio della notte. Chi visse quegli anni, come il sottoscritto, ricorda la paura della città disorientata. Caponnetto, giudice del pool-antimafia, dichiarò, desolato, che era "finita la speranza!". Ma erano la politica e tutta l'Italia in ginocchio. Venne bruciata la candidatura, ormai scontata, di Andreotti alla presidenza della Repubblica. Quella di Oscar Luigi Scalfaro fu improvvisata da Craxi e affrettata. Terrore dunque e i tanti "rebus" mai sciolti. "Chi furono i pupari?". La domanda la pose Borsellino, un mese dopo, nell'atrio della Biblioteca Comunale di Palermo. La risposta se la diede da sé con uno sprezzante "Giuda!" rivolto a un enigmatico e anonimo personaggio di cui non gli diedero il tempo di fare il nome nelle sedi opportune e legali. Un mese dopo infatti, in via D'Amelio a Palermo, saltava in aria con mille chili di tritolo con altri cinque della scorta. Oggi è la "trentesima" annuale commemorazione. "È di sola routine?". La domanda è funzionale affinché non venga "enfatizzata a saga commemorativa il percorso con sosta obbligata all'albero Falcone, di via Notarbartolo". Vale domandarsi a cosa sia servito il sacrificio di tanti uomini che hanno lavorato per la legalità in questa nostra Terra, dai contrasti sempre estremizzati. Oggi le buche a groviera infinita sull'asfalto delle vie più usuali di Palermo, rendono da tempo la metafora di quelle della società sempre più dissociata e rassegna a sopravvivere. Retaggio della mentalità feudale, che non si può sradicare perché i princìpi di forza non prevalichino sui valori della persona, in termini di diritti e doveri. Arrangiarsi da estremo tentativo diventa qui abituale modo di vivere. Una nuova legge è pronta per essere varata in parlamento. Portata avanti con la furia secessionista da  Calderoli e dalla Lega. Era stato sogno coltivato e ora finalmente per lui traguardo in arrivo. Il suo separatismo, camuffato dalla cosiddetta  "autonomia differenziata", marcherà ancora il divario tra Nord e Sud, votando sempre più il Meridione, Isole comprese, alla deriva disgregante. I giovani in fuga, i medici pochi e in cerca di migliore sistemazione. È la tregenda prossima dell'Italia e di questa nostra Terra che sa piangere i morti, senza trarne le conseguenze del loro sacrificio. Anche questa nuova sfida aveva previsto Falcone e provò (invano?) a difenderci.

Copertina del mio ultimo racconto.

Pubblicato da Antonino Schiera

Poeta, scrittore e blogger palermitano. Pubblicazioni, riconoscimenti e iniziative: Nell'anno 2013 esordisco con la raccolta di poesie, aforismi e dediche d’amore Percorsi dell’Anima (Europa Edizioni). Nell'anno 2015 ho pubblicato due brevi storie (Moderno emigrante e Natale a Trieste) all’interno della raccolta di autori vari Natale 2015 (Società Editrice Montecovello), con finalità benefiche. Le due opere hanno ricevuto a Roma, la menzione d’onore al concorso organizzato dalla stessa casa editrice. Nel 2016 ho pubblicato la mia seconda raccolta di poesie Frammenti di colore (Edizioni La Gru) risultata finalista nella sezione poesie del II Premio Giornalistico Letterario Piersanti Mattarella. Nel 2017 la mia poesia Nel margine del tuo universo si è classificata seconda al Premio Nazionale di Cultura Isola di Pino Fortini. Nell’anno 2018 ho ideato, promosso e condotto l’evento estivo poetico e musicale Calici di poesie a Isnello con il Patrocinio del Comune e della Biblioteca di Isnello ed in collaborazione con il gruppo Siciliando in qualità di media partner. Nel mese di giugno 2019 la mia raccolta di poesie inedita Meditare e sentire si è classificata finalista al Premio Poetico Pietro Carrera, organizzato da Il Convivio Editore e l’Accademia Internazionale Il Convivio. Nel mese di settembre 2019 la stessa opera è stata pubblicata da Il Convivio Editore. - Nel mese di febbraio 2020 è stato pubblicato Il peperoncino di Alessandro, breve racconto inserito nella raccolta di autori vari Seta sul petto (Edizioni Simposium), in memoria di Alessandro Di Mercurio. Nel mese di agosto 2020 ho ricoperto il ruolo di direttore artistico nella rassegna poetica Parole ed emozioni madonite giunta alla terza edizione e promossa dall’A.N.A.S. zonale di Collesano in provincia di Palermo. Nel mese di settembre 2020 a Marsala, nell’ambito dell’Ottavo Simposio dei Poeti la mia poesia inedita Alba sulla torre, ha ricevuto il primo premio grazie alla votazione della giuria composta dagli stessi poeti presenti. Nello stesso mese è giunta la menzione di merito, nella sezione poesia inedita, nel Premio Convivio 2020 con la raccolta di poesie Sciabordio vitale sotto il cielo plumbeo pubblicata nel mese di aprile 2021. Nel mese di febbraio 2021 il breve racconto La notte dei cristalli ha vinto il primo premio assoluto nel concorso Il più bel gesto d’amore, organizzato dalla Farmacia Mercadante della Dottoressa Giordano di Palermo. Nel mese di giugno 2021 ho pubblicato il mio primo racconto La valigia gialla edito da Libero Marzetto. Nello stesso mese ho realizzato la prefazione generale e quella dei singoli tomi, cinque in totale, de Le Pietanze della cucina siciliana a cura del poeta, scrittore e promotore culturale Salvatore Mirabile. Nel mese di aprile 2022 la mia quarta raccolta di poesie Sciabordio vitale sotto il cielo plumbeo (Il Convivio 2021) è stata premiata con il terzo posto nella sezione poesia edita al Premio Nazionale di Poesia Himera. Ho organizzato un numero consistente di presentazioni ed incontri con i lettori per promuovere i miei libri, partecipato a numerosi reading poetici e ricevuto alcune menzioni d’onore per tali partecipazioni. Inoltre ho recensito e promosso alcune opere di scrittori contemporanei. Esperto di marketing e comunicazione, coniugo l’amore per la poesia e la curiosità per ciò che mi circonda, utilizzando la parola come un ponte che può unire mondi che ancora non si conoscono.

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