Storie – Una pastiglia e un quotidiano, compagni di viaggio di Antonino Schiera

Dedicata ad Angelo che ci osserva da lassù.

Sono nato e vivo a Palermo, ma ho sempre avuto lo spirito del viaggiatore curioso. ​M​i trovavo nella stazione ferroviaria di Bolzano​, temporalmente nel bel mezzo di un periodo di quasi tre anni in cui, per motivi di lavoro​,​ calpestavo​ prevalentemente​ il suolo austriaco. Mi capitava spesso di percorrere con un treno le valli che dal Brennero​ ​portano giù verso latitudini italiane. Era il mio desiderio di respirare l’aria della patria che mi aveva dato i natali, di percepirne i suoni, gli odori, di sentirne la lingua pur essendo consapevole che​ ​l’Alto Adige risente, sia per tradizioni che per scelte politiche, dell’influenza del mondo tedesco. Era una fredda giornata del dicembre del 2005, ero solo perché tendevo a non stringere amicizie sapendo che quello era uno spaccato della mia esistenza, che presto si sarebbe interrotto e che presto avrei respirato nuovamente l’aria salina​, agrumata ​e tiepida della Sicilia.

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Per un siciliano come me le alte vette che circondano la conca di Bolzano, il pianoro dove l’uomo ha costruito questa meravigliosa città​,​ rappresentavano una grande attrazione nutrita dalla mia innata curiosità. Non dimenti​cando​ che la Sicilia ha anch’essa le sue vette, non sono tantissime, ma ci sono​. I 1979 metri di altitudine del Monte Carbonara che si erge nel complesso montuoso delle Madonie​; ​i 3.357 metri dell’Etna, il vulcano più alto d’Europa​; le dolci e avvolgenti alture dei Nebrodi e dei Peloritani, meno avvezze a toccare il cielo​ nelle sue sfere più alte.​ Altre atmosfere vivevo in quella mia giornata altoatesina. Avevo visitato Piazza Walther, la via dei Portici, il Duomo Maria Assunta, la Chiesa dei Domenicani luoghi carichi di storia e d’arte dominati dal Monte Tondo, Grumer Eck, l​a montagna ​tondeggiante che sovrasta il centro storico​,​ con la croce che di notte è visibile per molti chilometri di distanza. ​In un bar del centro città avevo gustato un vin brulè​ accompagnato da biscotti di pasta sfoglia e zenzero. Il cielo volgeva al​la penombra del tramonto, era terso e il chiarore di sprazzi di neve caratterizzava la linea dell’orizzonte.

Pastiglie Leone alla cannella

Secondo i miei calcoli il treno Eurocity Brenner 82,​ partito da Bologna nel tardo pomeriggio,​ si trovava nei pressi di Trento dopo che, a partire dalla stazione di Verona, aveva imboccato la valle dell’Adige risalendola per intero proprio fino a Bolzano. Avevo tutto il tempo di percorrere a piedi il Viale della Stazione, acquistare il biglietto e vivere ancora qualche istante in terra italiana, prima di proiettarmi verso nord transitando dal Brennero, da Innsbruck e poi deviando​, dopo un cambio treno,​ verso ovest fino a giungere a Bludenz nel Voralberg austriaco dove lavoravo. Nel marciapiede del binario di corretto tracciato di arrivo e partenza del mio treno sorgeva un piccolo bar. Faceva troppo freddo per non desiderare un caffè da gustare al caldo del locale. Lo ​sorseggiai con piacere, ma era ora di immergermi nuovamente nel freddo sotto la pensilina del binario. Stavo per pagare quando ​la mia attenzione fu attratta da un​ elegante espositore dove facevano bella mostra le confezioni delle pastiglie Leone. Fui colpito visivamente dall’eleganza de​gli scatolini e dei caratteri in ess​i​ impress​i​. Al tatto, avendone presa una confezione​,​ mi diedero una bella sensazione. Per l’olfatto e il gusto dovevo attendere qualche minuto​. Ne acquistai 3 confezioni: volevo portare con me un pezzetto d’Italia in Austria.

Taurus elettromotrice austriaca

L’altoparlante intanto annunciava l’entrata elegante dell’intercity in stazione, il macchinista si fece sentire palesandosi con un lungo fischio del locomotore che​,​ nell​a​ Taurus delle ÖBB austriache posta in testa al treno, ​ricorda ancora oggi il verso potente di un’anatra che starnazza. Salii sul treno e mi accomodai in uno scompartimento vuoto, continuai la lettura del mio quotidiano​ preferito, La Repubblica, che avevo acquistato la mattina. Qualche minuto prima ​avevo scartato la confezione delle pastigli​e​ Leone, alla cannella nella fattispecie. ​Adesso ne sentivo il piacevole profumo e il gusto che evocava le origini lontane della cannella. ​Ebbi una piacevole sensazione, una sorta di effetto consolatorio​ e di piacevole scoperta,​ approssimandomi a varcare il confine ​austrico ​per l’ennesima volta​, molto lontano dalla mia terra d’origine.​

Antonino Schiera (breve storia realmente accaduta – Tutti i diritti riservati)


Nel mese di giugno 2021 ho pubblicato con la casa editrice Libero Marzetto il mio primo racconto autobiografico dal titolo La valigia gialla. Se vuoi acquistarne una o più copie CLICCA QUA. Accederai nella pagina di presentazione e vendita della casa editrice.

La valigia gialla di Antonino Schiera – Copertina
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Pubblicato da Antonino Schiera

Poeta, scrittore e blogger palermitano. Pubblicazioni, riconoscimenti e iniziative: Nell'anno 2013 esordisco con la raccolta di poesie, aforismi e dediche d’amore Percorsi dell’Anima (Europa Edizioni). Nell'anno 2015 ho pubblicato due brevi storie (Moderno emigrante e Natale a Trieste) all’interno della raccolta di autori vari Natale 2015 (Società Editrice Montecovello), con finalità benefiche. Le due opere hanno ricevuto a Roma, la menzione d’onore al concorso organizzato dalla stessa casa editrice. Nel 2016 ho pubblicato la mia seconda raccolta di poesie Frammenti di colore (Edizioni La Gru) risultata finalista nella sezione poesie del II Premio Giornalistico Letterario Piersanti Mattarella. Nel 2017 la mia poesia Nel margine del tuo universo si è classificata seconda al Premio Nazionale di Cultura Isola di Pino Fortini. Nell’anno 2018 ho ideato, promosso e condotto l’evento estivo poetico e musicale Calici di poesie a Isnello con il Patrocinio del Comune e della Biblioteca di Isnello ed in collaborazione con il gruppo Siciliando in qualità di media partner. Nel mese di giugno 2019 la mia raccolta di poesie inedita Meditare e sentire si è classificata finalista al Premio Poetico Pietro Carrera, organizzato da Il Convivio Editore e l’Accademia Internazionale Il Convivio. Nel mese di settembre 2019 la stessa opera è stata pubblicata da Il Convivio Editore. - Nel mese di febbraio 2020 è stato pubblicato Il peperoncino di Alessandro, breve racconto inserito nella raccolta di autori vari Seta sul petto (Edizioni Simposium), in memoria di Alessandro Di Mercurio. Nel mese di agosto 2020 ho ricoperto il ruolo di direttore artistico nella rassegna poetica Parole ed emozioni madonite giunta alla terza edizione e promossa dall’A.N.A.S. zonale di Collesano in provincia di Palermo. Nel mese di settembre 2020 a Marsala, nell’ambito dell’Ottavo Simposio dei Poeti la mia poesia inedita Alba sulla torre, ha ricevuto il primo premio grazie alla votazione della giuria composta dagli stessi poeti presenti. Nello stesso mese è giunta la menzione di merito, nella sezione poesia inedita, nel Premio Convivio 2020 con la raccolta di poesie Sciabordio vitale sotto il cielo plumbeo pubblicata nel mese di aprile 2021. Nel mese di febbraio 2021 il breve racconto La notte dei cristalli ha vinto il primo premio assoluto nel concorso Il più bel gesto d’amore, organizzato dalla Farmacia Mercadante della Dottoressa Giordano di Palermo. Nel mese di giugno 2021 ho pubblicato il mio primo racconto La valigia gialla edito da Libero Marzetto. Nello stesso mese ho realizzato la prefazione generale e quella dei singoli tomi, cinque in totale, de Le Pietanze della cucina siciliana a cura del poeta, scrittore e promotore culturale Salvatore Mirabile. Nel mese di aprile 2022 la mia quarta raccolta di poesie Sciabordio vitale sotto il cielo plumbeo (Il Convivio 2021) è stata premiata con il terzo posto nella sezione poesia edita al Premio Nazionale di Poesia Himera. Ho organizzato un numero consistente di presentazioni ed incontri con i lettori per promuovere i miei libri, partecipato a numerosi reading poetici e ricevuto alcune menzioni d’onore per tali partecipazioni. Inoltre ho recensito e promosso alcune opere di scrittori contemporanei. Esperto di marketing e comunicazione, coniugo l’amore per la poesia e la curiosità per ciò che mi circonda, utilizzando la parola come un ponte che può unire mondi che ancora non si conoscono.

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