Entra oggi a pieno titolo nella categoria Protagonisti del mio blog, la scrittrice palermitana Rita Giammarresi, che esordisce in questo scorcio di fine anno 2018, con la pubblicazione del suo primo romanzo dal titolo Spyros il marinaio italiano edito da Bonfirraro Editore.
Un primo piacevole sintomo della bravura e delle potenzialità della scrittrice palermitana si era avuto il 2 marzo scorso presso il Caffè del Teatro Massimo a Palermo durante la manifestazione culturale Nove al Massimo. In quell’occasione Rita Giammarresi ha letto due suoi brevi scritti insieme ad altri autori palermitani (per saperne di più clicca qua)
Ma ecco a seguire le domande che le ho rivolto, insieme a una breve video-chiacchierata che potrete visionare continuando a scorrere questo post verso il basso.
Finalmente il 16 novembre verrà presentato a Palermo il tuo primo romanzo Spyros il marinaio italiano pubblicato da Bonfirraro Editore. Quali sono i sentimenti che stai provando alla vigilia del tuo esordio come scrittrice?
Rita Giammarresi – Provo senza dubbio una grande emozione. Finalmente il sogno di veder pubblicato il mio libro è divenuto realtà. Devo un grazie particolare all’editore Salvo Bonfirraro che ha creduto in me e nella storia che ho raccontato. E’ ed è stato un editore molto attento e presente in tutti gli step che hanno preceduto la pubblicazione di Spyros.
Il romanzo evoca sentimenti e situazioni a te cari ed è incentrato sul percorso di vita affrontato da tuo padre: è stato difficile per te narrare di fatti legati a persone a te profondamente cari?
Rita Giammarresi – Scrivendo il libro mi sono dovuta sdoppiare. Immedesimarmi nei panni di un uomo, che racconta delle sue vicende sempre in prima persona, non è stato facile. Avevo timore che il mio essere donna potesse compromettere la struttura caratteriale del protagonista. Inoltre mentre scrivevo e dunque vivevo me stessa attraverso il protagonista, più volte mi sono dovuta fermare a riprendere fiato. La storia di mio padre mi appartiene più di quanto pensassi, e vivere attraverso la scrittura le sue emozioni, confesso che mi ha turbata non poco.
In questo percorso iniziato già da tempo e che sta culminando con l’uscita del tuo primo libro, ti è stato molto vicino lo scrittore palermitano Fabio Ceraulo. Descrivici in sintesi questo viaggio in seno alla scrittura, citando qualche particolare situazione o momento degno di nota.
Rita Giammarresi – Fabio Ceraulo è un fraterno amico oramai da più di venticinque anni. Nei suoi libri, nel corso degli ultimi anni si è rivelato uno scrittore dalle raffinate capacità narrative. Ritrovarlo accanto a me in questa esperienza scrittoria è stato importantissimo. Il suo è stato un supporto fondamentale nei momenti in cui pensavo di non aver fatto bene molte cose. Gli devo molto!
I momenti degni di nota durante la stesura del romanzo sono stati tanti, ma immergermi totalmente nella vita di mio padre è stato certamente il motore che ha spinto tutto quello che ho scritto e provato. Un momento particolare è stato quello dell’incontro con i membri dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia. Spyros parla di un’esperienza all’interno della Regia Marina fatta da mio padre durante il secondo conflitto mondiale, ed è stato naturale per me cercare un contatto con persone che, anche se in tempi differenti, hanno vissuto la sua stessa esperienza. I membri dell’AMNI sono stati e sono per me come una nuova famiglia che mi ha accolta a braccia aperte. Il mio grazie va anche a loro per il prezioso supporto di questi ultimi mesi.
Dalla tua biografia si evince il tuo grande amore per il mare: raccontaci come è nato questo rapporto simbiotico e come si è sviluppato nel tempo, cristallizzando a parole questo momento topico in qualità di scrittrice.

Rita Giammarresi – Credo di poter dire che l’amore per il mare c’è sempre stato. Mi è stato trasmesso da mio padre e riguarda tutta la mia famiglia. Il mare è per me un’apertura verso il mondo e di conseguenza verso moltissime cose. Ho l’abitudine di sedermi spesso di fronte al mare che è per me come un maestro che ha sempre qualcosa da insegnarmi. Credo che questo pensiero sia un comune denominatore per chi come me abbia la fortuna di nascere e vivere vicino al mare. Se ci penso bene, non esiste cosa che io abbia scritto che non faccia riferimento al mare. Quello con il mare è un rapporto simbiotico e dal perdermi nella sua osservazione ricavo sempre qualcosa di positivo.
Perché gli amanti dei libri dovrebbero acquistare e leggere il tuo libro?

Rita Giammarresi – Credo che nelle vicende di Spyros, benché ambientate in un momento storico ben preciso e lontano dal quello attuale, molte persone possano riconoscersi. A tratti è una storia dolorosa, ma si parla soprattutto di riscatto e di speranza. Chiunque può trarre un insegnamento fondamentale, ossia che anche dalle realtà più difficili, con costanza e buona volontà, sia possibile emergere in positivo senza tradire se stessi. Spero che chi ama i libri possa apprezzare il messaggio che desideravo far trasparire pagina dopo pagina.
Appuntamento con i lettori di Rita Giammarresi:
- Venerdì 16 novembre alle ore 17.30 presso il CIRCOLO UNIFICATO (già Circolo Ufficiali) Piazza Sant’Oliva 25 – Palermo. Dialogheranno insieme all’autrice Salvo Bonfirraro, editore; Fabio Ceraulo, scrittore; Manlio Viola, direttore BlogSicilia, Agostino Santini, generale.
- Giovedì 29 novembre ale ore 18.00 TEA BISTRO – TEATRO MASSIMO Piazza Verdi 29 – Palermo. Dialogheranno insieme all’autrice Roberto Leone, giornalista La Repubblica; Teresa Gammauta, scrittrice.