Protagonisti – La poetessa Gisella Blanco si racconta per i lettori del blog.

Riflettori puntati, nell’odierno post nella sezione PROTAGONISTI, sulla poetessa palermitana che vive a Roma, Gisella Blanco. Come da copione ben collaudato l’autrice ha risposto alle mie domande, che hanno lo scopo di farvela conoscere meglio.

Sei una poetessa giovane e bella, ma non solo, incarni perfettamente lo spirito di una persona curiosa, che ha voglia di conoscere, di studiare e di espandersi. Quale rapporto intercorre, secondo il tuo punto di vista, tra la bellezza e la poesia?

Gisella Blanco – La bellezza è un concetto che, da sempre, le civiltà declinano e strumentalizzano, in modo non sempre virtuoso, per canalizzare esigenze di diversificazione, esclusione, ghettizzazione, costrizione o sudditanza (psicologica e materiale), ma tali interpretazioni sono solo finzioni demagogiche che tendono a sottrarre a ciascun essere umano la dose precisa di bellezza che possiede e che, di fatto, rappresenta un peso specifico individuale che ha ben poco a che vedere con l’estetica. Il rapporto tra la poesia e la bellezza è dialogico e, contemporaneamente, controverso, sono la stessa cosa pur potendo realizzarsi in realtà opposte. La poesia non è una cosa sola e, quindi, sarebbe impossibile dare una risposta generica ma, per quanto mi riguarda, è la ricerca dell’invisibile, del non dicibile, del trasformismo esistenziale che riguarda ogni fenomeno del mondo: è una continua ricerca della bellezza che, per me, è quella scintilla accesa in ogni manifestazione della vita, è il potenziale enorme della diversificazione, è l’orrore del contingente che anela e si innalza al metafisico, è la pulsione alla morte che enfatizza il vitalismo, è l’accanirsi della saggezza delle rughe sulla pelle del corpo che si fa terra, terreno, terriccio, divinità incarnata e carne sacralizzata. La bellezza dovrebbe essere un continuo esercizio di rispetto verso se stessi e verso gli altri e, ancora una volta, non si sta parlando (non solo, non sopratutto) di aspetto fisico.

Secondo il mio punto di vista avresti potuto esprimere il tuo lato artistico su diversi fronti. La mia domanda è: perché hai voluto cominciare pubblicando una raccolta di poesie?

Gisella Blanco – La poesia è la mia vocazione, da piccolissima. Ho trovato brevi composizioni che risalgono a quando avevo otto anni. La poesia è anche un filo venoso che mi tiene collegata a mia madre, forse a tutte le donne della mia famiglia in generale: da mamma ho appreso l’amore per la versificazione e, adesso, attraverso i suoi antichi libri mi sembra di poterla ancora accarezzare. Alle altre donne della mia famiglia, mia nonna in primis, attraverso la poesia offro il mio impegno di contributo femminile e femminista in una società in cui il patriarcato e le diseguaglianze di genere (e non solo di genere) sono estremamente presenti benchè, talvolta ma non sempre, subdolamente celati in atteggiamenti di finto perbenismo.

Quali sono i temi principali che caratterizzano le tue poesie?

Gisella Blanco – La mia poesia ha un impianto di ricerca filosofica e psicologica che è volto a mettere in luce la struttura esistenziale dell’essere umano in generale (e della donna in particolare) non in base a come viene plasmata nella società ma a come si determina ontologicamente e indipendentemente dai condizionamenti contingenti. Nella mia prima silloge, composta da poesie molto vecchie e poesie più recenti, che si intitola Melodia di porte che cigolano, edita da Eretica Edizioni 2020, sono presenti i temi del femminismo, della lotta al patriarcato, della valorizzazione dell’individuo al di sopra di tutte quelle ideologie (anche religiose) che tendono a svilire il potenziale umano di cui tutti sono dotati in funzione di esseri superiori, esterni ed indefiniti. Non mancano riflessioni sulla morte, sul dolore, sul distacco affettivo e sulla fragilità che intendo come una risorsa di plasticità e non come un deficit da rifuggire a ogni costo.

Come accennavi prima Melodia di porte che cigolano è il titolo della tua prima raccolta di poesie: come nasce questo titolo e quale significato hai inteso darne?

Copertina

Gisella Blanco – Il titolo, vagamente ossimorico, mi frulla in testa da almeno quindici anni. Mi rappresenta, è una dichiarazione di intenti: ho immaginato una porta, probabilmente chiusa da molto tempo, che stride all’atto di aprirsi. Sono convinta che, per giungere a nuove aperture esistenziali, sia necessario passare da quello sforzo, da quello stridore tipico di ogni cambiamento che, d’improvviso, percepiamo come melodia. E’ anche un avviso al lettore che saprà di incorrere, talvolta, in toni polemici, sarcastici o truculenti: in fondo, attraverso la parola poetica è possibile dire qualsiasi cosa senza mai essere violenti.

Dalla tua biografia si evince che hai ricevuto un discreto numero di premi per le tue opere. Che importanza ha per un autore il riconoscimento pubblico della validità delle proprie opere?

Gisella Blanco – Ho partecipato a concorsi di poesia parecchi anni fa, probabilmente riprenderò presto. Ultimamente mi sono concentrata sulla critica letteraria, le recensioni e le interviste, ne ho ricevute svariate di cui vado fiera. Penso che per un autore il riconoscimento pubblico della propria valenza artistica sia molto importante, altrimenti si rischia di invischiarsi nelle sabbie mobili della autoreferenzialità che tutto inghiottono senza vaglio alcuno. In generale non amo le competizioni, non amo nemmeno parlare troppo di me: preferisco che lo facciano gli altri, accettandone il rischio (reciproco, s’intende!). La possibilità di valorizzarsi reciprocamente fra scrittori è forse un’utopia ma io credo sia possibile e, probabilmente, necessaria.

I poeti in genere sono molto fantasiosi e riescono a coprire con la mente spazi temporali diversi ed immaginare il futuro. Tu come ti vedi nei prossimi dieci anni e quali sono i progetti che intendi realizzare?

Gisella Blanco – Passato e futuro sono finzioni della mente: possiamo solo creare il presente. Di conseguenza, posso parlare dei miei progetti: altre pubblicazioni poetiche di certo. Mi occupo anche di divulgazione poetica e, soprattutto, di poetica femminile e femminista. Scrivo recensioni e articoli di letteratura su giornali e riviste on line. Collaboro con blog e associazioni per trattare di poesia, leggerla, raccontarla, spiegarla e spiegarmi attraverso di essa. Sul mio sito (www.gisellablanco.com) e sui miei social (Facebook, Twitter, Instagram e Linkedin) mi occupo di diffondere critica letteraria poetica. Ho una laurea in legge, un bambino piccolo, il progetto ambizioso di provare a introdurre più letterate femmine nei programmi scolastici e tantissimi altri obiettivi umani e professionali che, forse, si possono intuire dalla mia prossima pubblicazione. In ogni caso, di qualsiasi attività e progetto si parli, la poesia (come struttura emotiva ed ermeneutica) è, per me, sempre parte integrante.  

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Pubblicato da Antonino Schiera

Poeta, scrittore e blogger palermitano. Pubblicazioni, riconoscimenti e iniziative: Nell'anno 2013 esordisco con la raccolta di poesie, aforismi e dediche d’amore Percorsi dell’Anima (Europa Edizioni). Nell'anno 2015 ho pubblicato due brevi storie (Moderno emigrante e Natale a Trieste) all’interno della raccolta di autori vari Natale 2015 (Società Editrice Montecovello), con finalità benefiche. Le due opere hanno ricevuto a Roma, la menzione d’onore al concorso organizzato dalla stessa casa editrice. Nel 2016 ho pubblicato la mia seconda raccolta di poesie Frammenti di colore (Edizioni La Gru) risultata finalista nella sezione poesie del II Premio Giornalistico Letterario Piersanti Mattarella. Nel 2017 la mia poesia Nel margine del tuo universo si è classificata seconda al Premio Nazionale di Cultura Isola di Pino Fortini. Nell’anno 2018 ho ideato, promosso e condotto l’evento estivo poetico e musicale Calici di poesie a Isnello con il Patrocinio del Comune e della Biblioteca di Isnello ed in collaborazione con il gruppo Siciliando in qualità di media partner. Nel mese di giugno 2019 la mia raccolta di poesie inedita Meditare e sentire si è classificata finalista al Premio Poetico Pietro Carrera, organizzato da Il Convivio Editore e l’Accademia Internazionale Il Convivio. Nel mese di settembre 2019 la stessa opera è stata pubblicata da Il Convivio Editore. - Nel mese di febbraio 2020 è stato pubblicato Il peperoncino di Alessandro, breve racconto inserito nella raccolta di autori vari Seta sul petto (Edizioni Simposium), in memoria di Alessandro Di Mercurio. Nel mese di agosto 2020 ho ricoperto il ruolo di direttore artistico nella rassegna poetica Parole ed emozioni madonite giunta alla terza edizione e promossa dall’A.N.A.S. zonale di Collesano in provincia di Palermo. Nel mese di settembre 2020 a Marsala, nell’ambito dell’Ottavo Simposio dei Poeti la mia poesia inedita Alba sulla torre, ha ricevuto il primo premio grazie alla votazione della giuria composta dagli stessi poeti presenti. Nello stesso mese è giunta la menzione di merito, nella sezione poesia inedita, nel Premio Convivio 2020 con la raccolta di poesie Sciabordio vitale sotto il cielo plumbeo pubblicata nel mese di aprile 2021. Nel mese di febbraio 2021 il breve racconto La notte dei cristalli ha vinto il primo premio assoluto nel concorso Il più bel gesto d’amore, organizzato dalla Farmacia Mercadante della Dottoressa Giordano di Palermo. Nel mese di giugno 2021 ho pubblicato il mio primo racconto La valigia gialla edito da Libero Marzetto. Nello stesso mese ho realizzato la prefazione generale e quella dei singoli tomi, cinque in totale, de Le Pietanze della cucina siciliana a cura del poeta, scrittore e promotore culturale Salvatore Mirabile. Nel mese di aprile 2022 la mia quarta raccolta di poesie Sciabordio vitale sotto il cielo plumbeo (Il Convivio 2021) è stata premiata con il terzo posto nella sezione poesia edita al Premio Nazionale di Poesia Himera. Ho organizzato un numero consistente di presentazioni ed incontri con i lettori per promuovere i miei libri, partecipato a numerosi reading poetici e ricevuto alcune menzioni d’onore per tali partecipazioni. Inoltre ho recensito e promosso alcune opere di scrittori contemporanei. Esperto di marketing e comunicazione, coniugo l’amore per la poesia e la curiosità per ciò che mi circonda, utilizzando la parola come un ponte che può unire mondi che ancora non si conoscono.

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