Quando nasce una nuova raccolta di poesie è come se nascesse un nuovo meraviglioso fiore nel fertile campo dell’immaginazione, dei sogni, dei desideri dei sentimenti del genere umano. È quanto successo nel mese di dicembre del 2021, data di pubblicazione della prima raccolta di poesie della professoressa Serafina D’Accorso (nella fotografia in evidenza), titolo dell’opera Visioni, casa editrice Kemonia. La raccolta di poesie è stata presentata per la prima volta presso Il Teatro del Seminario a Piana degli Albanesi (Palermo), il 19 febbraio 2022. Presenti l’autrice, il Sindaco di Piana degli Albanesi Rosario Petta, il moderatore Stefano Schirò, la voce recitante Laura Bello, i musicisti Angelo Adamo, Maurizio Minardi, Pierpaolo Petta.
All’interno della presentazione e su gradito invito dell’autrice Serafina D’Accorso ho avuto modo di leggere una mia breve nota critica che riporto interamente qua:
In un mio aforisma ho scritto tempo fa: l’amore è come il seme di una pianta, per attecchire ha bisogno di un ambiente favorevole. L’amore che può essere declinato e inteso in tante e diverse sfaccettature: amore poetico, in questo caso, espressione dell’anima che nella poetessa Serafina D’Accorso trova terreno fertile e, in questo terreno, i semi dell’ispirazione hanno prodotto versi che personalmente trovo molto belli e pregni di valori personali, significati e alti sentimenti. Parliamo della sua prima produzione letteraria dal titolo Visioni pubblicato da Kemonia Edizioni nel mese di dicembre 2021.
Consiglio di riporre il volume nella vostra biblioteca del cuore, ovvero la vostra personale biblioteca con i migliori testi, ma soltanto dopo avere letto attentamente e fatto vostri i versi della poetessa. Ritengo che, da quando esiste, una delle funzioni della poesia sia quella di favorire e instaurare nei lettori dialoghi interiori e le poesie di Serafina D’Accorso non si sottraggono a questo importante compito. Dialoghi interiori che conducono per mano nell’esplorazione della propria essenza, nel disseppellimento, come fossero una vanga che agisce nell’arido terreno di vite, altrimenti monotone. I sentimenti vengono vissuti soggettivamente e vengono filtrati e influenzati dalla realtà di ciascuno di noi, ma nessuno può negare che essi siano anche universali. Ecco che da questa constatazione possiamo fare nostri i sentimenti tramutati in versi da Serafina D’Accorso, una sorta di travaso attraverso la lettura che alimenta e arricchisce, come già ho detto prima, i nostri dialoghi interiori e attiva le risorse per il miglioramento insite dentro ciascuno di noi di ericsoniana memoria.
Le poesie dell’autrice secondo il mio parere e credo di non sbagliarmi, sono fortemente intimistiche. Vengono messe nero su bianco grazie a una personalità decisa per eredità familiare, grazie a un io consapevole, forte, talvolta fragile nel tipico andamento sinusoidale della vita che favorisce i contrapposti. Un io, quello dell’autrice dicevo, che si irradia attraverso le sue poesie rappresentando i tanti rivoli dell’esistenza mia metafora che fa riferimento alle tante direzioni che prende l’acqua che cade dal cielo, quando incontra l’arido terreno e che nel caso di questo meraviglioso luogo Piana degli Albanesi, dà vita a un lago, grazie anche alla preziosa mano dell’uomo.
Nel mio intervento non entro nel merito delle poesie per non togliere al lettore il piacere della lettura, per non disvelare la trama che le unisce e chiudo la nota critica citando Fëdor Dostoevskij, considerato, insieme a Lev Tolstoj, uno dei più grandi romanzieri e pensatori russi di tutti i tempi. Nel romanzo l’Idiota fa affermare al principe Miškin questa frase: ”La bellezza salverà il mondo”. Considerazione e auspicio sempre attuale, visto che il nostro mondo è sempre in fibrillazione, tanto da farci temere che possa presto essere interessato da un default generalizzato, ovvero da una sorta di fallimento e insolvenza, per quanto attiene la sfera virtuosa delle relazioni umane. E la domanda che dobbiamo porci ciascuno di noi: siamo disposti a farci salvare dalla bellezza? Dalla bellezza di un momento meraviglioso come questa presentazione, dalla bellezza dell’arte, della poesia, della fede, della comunicazione, dei libri, dei sogni, dei nostri progetti, della nostra famiglia, dei nostri figli per i quali dobbiamo impegnarci ogni giorno perché possano vivere in un mondo migliore.
Video integrale della presentazione
Galleria fotografica della presentazione del 19 febbraio a Piana degli Albanesi





































Serafina D’Accorso
Pagine: 58
Prezzo: 11,90 €
ISBN: 978-88-31257- 26-8
Collana: Stupor Mundi 5
Visioni, opera prima di Serafina D’Accorso, è un libro sui sentimenti profondi: passioni, amori, amicizie, sofferenze e grandi dolori. L’autrice li racconta in modo delicato, quasi a voler entrare in punta di piedi nella vita dei lettori per accompagnarli nel tortuoso percorso della vita. Sullo sfondo il tempo. Un tempo crudele, invidioso, ladro, un tempo che può donare tanto ma che può, allo stesso modo, togliere molto, lasciando soltanto i ricordi di affetti che non ci sono più. È il ricordo del tempo passato che viene fuori prepotentemente da ogni poesia: il padre, gli affetti più cari o più semplicemente momenti di vita passata. Ogni canto diventa così il custode eterno di brandelli di vita vissuti, della memoria di un passato che non c’è più.
Serafina D’accorso. Nata a Palermo nel 1972 ma di origini arbëreshe, nella sua formazione coesistono due identità culturali diverse ma allo stesso modo caratterizzanti: quella legata alla sicilianità e, soprattutto, quella legata all’appartenenza ad una comunità che per secoli ha lottato per affermare e tramandare le proprie tradizioni. Laureata in lettere classiche, l’autrice si è avvicinata allo studio dei classici e dei lirici greci che hanno fortemente influito sul valore che la stessa dà alla parola che “se nasce dalla più intima capacità di sentire, ha una sua forza e non necessita di essere adornata o spiegata”.
L’ha ripubblicato su Alessandria today @ Web Media. Pier Carlo Lavae ha commentato:
Mia nota critica, sinossi, fotografie, biografia, video attorno alla prima raccolta di poesie della professoressa Serafina D’Accorso dal titolo Visioni, Kemonia Editore Dicembre 2021.
"Mi piace""Mi piace"