Il giorno 11 giugno 2022, alle ore 18.00, presso la Chiesa Santa Maria dello Spasimo a Palermo si è svolta la presentazione dibattito relativi al libro Tra il sorriso e lo Spasimo – per Vincenzo Consolo, poeta e profeta, pubblicato da Armando Siciliano Editore (copertina nell’immagine in evidenza). L’incontro palermitano è stato fortememente voluto dall’operatrice culturale Rosetta Casella in collaborazione con l’A.C.I.O. (Associazione Commercianti Imprenditori Orlandini), in rappresentanza della quale era presente la vicepresidente Francesca Pietropaolo. Relatori come da locandina il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, oggi all’ultimo giorno del suo lungo mandato alla guida della città; lo scrittore Salvatore Cangialosi; il giornalista e scrittore Pietro Fagone; l’ambientalista Salvatore Granata; la docente di lettere e scrittrice Antonella Ricciardo Calderaro; l’editore Armando Siciliano.
Il prezioso coordinamento della scrittrice Maria Attanasio ha permesso la gestazione e la nascita di un’opera che contiene gli scritti di accademici, amici, estimatori, di Vincenzo Consolo ovvero Giuliana Amato, Maria Attanasio, Franco Blandi, Rosetta Casella, Miguel Angel Cuevas, Sarino Domiano, Salvatore Granata, Tano Grasso, Donatella Ingrillì, Claudio Masetta Milone, Nicolò Messina, Antonella Ricciardo Calderaro.
A proposito di Vincenzo Consolo scrittore, saggista, giornalista, che ha avuto tra i suoi riferimenti umani e letterari lo scrittore Leonardo Sciascia e il poeta Lucio Piccolo, scrive per il blog la professoressa Antonella Ricciardo Calderaro: “Ho avuto il privilegio di conoscere e frequentare Enzo Consolo e ho condiviso con lui incontri di pensiero, all’insegna della comune passione per le giovani menti, depositarie elettive del suo, come del mio, messaggio. È per questo che il ricordo, che abbiamo voluto fissare in occasione del decennale della sua scomparsa, ha il sapore di un’assunzione collettiva di responsabilità da parte di chi ha condiviso pienamente e con gioia il suo impegno civile, il suo sperimentalismo linguistico e letterario, il suo amore viscerale per la Sicilia, terra insostituibile e martoriata, il suo sorriso di ulisside malinconico, che orchestra, in ogni istante della vita, ogni possibile tentativo per tornare alla sua Itaca. Una “diversa lingua, dissonante” quella di Consolo, che mi ha affascinato, e mi affascina ancora, come le malie della terra che ci ha generato”.
Galleria fotografia dell’evento



































A proposito di Vincenzo Consolo (18 febbraio 1933, Sant’Agata di Militello – 21 gennaio 2012, Milano) pubblico la sua biografia tratta dal sito ufficiale dello scrittore siciliano https://vincenzoconsolo.it/
Vincenzo Consolo frequenta l’Università a Milano, facoltà di giurisprudenza. E’ costretto a interrompere gli studi per assolvere all’obbligo del servizio militare, che compie a Roma. Si laurea poi all’Università di Messina nel 1960 con una tesi in filosofia del diritto dal titolo “La crisi attuale dei diritti dell’uomo”.
Collabora al giornale di Palermo “L’Ora” nelle pagine culturali e continuerà la sua collaborazione fino alla chiusura del giornale nel 1991.
Dopo il suo trasferimento a Milano nel 1968, ha tenuto su “L’Ora” una rubrica settimanale dal titolo “Fuori casa”.
Dopo la laurea insegna diritto ed educazione civica in alcune scuole agrarie dei monti Nebrodi.
Nel 1963 pubblica il suo romanzo d’esordio “La ferita dell’aprile”. In questo periodo conosce e frequenta Leonardo Sciascia e il poeta Lucio Piccolo, cugino di Tomasi di Lampedusa.
Pubblica nel 1976, presso l’editore Einaudi, il romanzo “Il sorriso dell’ignoto marinaio” e diviene consulente per la narrativa italiana presso la stessa casa editrice, in cui era direttore editoriale Italo Calvino.
Ancora per Einaudi pubblica nel 1985 la favola teatrale “Lunaria”
Per l’editore Sellerio, nel 1987 pubblica il romanzo “Retablo” e per Mondadori nel 1988 “Le pietre di Pantàlica”
Dalla pubblicazione della “Ferita dell’aprile” fino ad oggi ha collaborato con diversi giornali e riviste italiane e straniere (Il Corriere della sera, L’Unità, Il Manifesto, Il Messaggero, Tempo Illustrato, Il sole 24 ore, Il Diario, Micromega, Linea d’ombra, Euros, Nuovi Argomenti, El Pais, Le Monde diplomatique, ecc.)
Seguono poi i seguenti libri “La Sicilia passeggiata” (1991), la tragedia “Catarsi” (1989) e il romanzo “Nottetempo, casa per casa” (1992), “Fuga dall’Etna” (1993), la raccolta di racconti “Nerò metallicò” (1994), “L’olivo e l’olivastro” (1994), “Il teatro del sole”, (1999) raccolta di racconti, “Il viaggio di Odisseo ” (con Mario Nicolao – 1999), il romanzo “Lo spasimo di Palermo” (1998), la raccolta di saggi “Di qua dal faro”(1999), Oratorio (1999), Isole dolci del dio (2002), Il corteo di Dioniso (2009), Pio La Torre, orgoglio di Sicilia (2009)
Ha scritto testi per musica: “L’ape iblea (1988) e “Requiem per le vittime della mafia” (2002).
Ha ricevuto numerosi premi letterari tra cui: Il Premio Pirandello, Strega, Grinzane Cavour, Flaiano e Internazionale Unione Latina, Leopardi.
Sulle sue produzioni letterarie sono stati fatti convegni, tra cui : “Scrittura ed etica” alla Sorbona di Parigi nel 2002.
I suoi libri sono tradotti in Francia, Spagna, Catalogna, Germania, Inghilterra, Portogallo, Olanda, Argentina, Romania, Brasile, Canada, Egitto.
In corso di traduzione in Serbia e in Croazia.