Riflettori puntati, nell’odierno post nella sezione PROTAGONISTI, sulla poetessa, scrittrice illustratrice siciliana Maria Rita Mutolo (nella fotografia in evidenza). Come da copione ben collaudato l’autrice ha risposto alle mie domande, che hanno lo scopo di farvela conoscere meglio. Buona lettura.
Descrivi per i nostri lettori del blog quale ruolo e soprattutto quale funzione ha la poesia nella tua vita?
Maria Rita Mutolo – Ringrazio innanzitutto te caro Antonino Schiera, per la bella opportunità che mi stai offrendo di conoscere i tuoi lettori e di farmi conoscere da loro. Rispondo subito alla tua domanda, dicendo che la poesia nella mia vita ha un ruolo fondamentale, anche se chi mi conosce poco o solo superficialmente, magari nemmeno lo sospetta! Eppure, non ritengo la dimensione poetica entro la quale vivo, un fatto eccezionale… ma quotidiano. Anche se invisibile agli occhi di quanti mi accompagnano nell’arco della giornata, io sento la poesia dentro di me come una “costante” in continua evoluzione, che sin dal mattino mi ispira a scrivere e mentre svolgo il mio lavoro… mi accompagna.




E nel dettaglio ci dai la tua definizione di poesia?
Maria Rita Mutolo – Dare alla poesia una mia personale interpretazione, sapendo che definirla in senso generale è praticamente impossibile, per la natura stessa della sua essenza, è già motivo di stimolo! Io ritengo la poesia nella sua duplice linguistica (forma-contenuto), una delle più alte espressioni dell’essere umano, che ogni poeta personalizza in base alle proprie esperienze e alla propria indole, quella che nessuna intelligenza artificiale potrà mai concepire, perché puro frutto dello spirito, uno spirito nel quale credo come si crede all’universo. Per i requisiti sovrapponibili a quest’ultimo, infatti, non ritengo tale capacità trasmissibile, ne per nostro volere ne per nostre abilità. Dunque la poesia è per me il dono che dà testimonianza a questo miracolo, al miracolo dell’umanità, sia nelle sue espressioni più intime e drammatiche che nelle sue relazioni più appaganti. Un’umanità oggi spogliata, per certi versi proprio dai mass media, del suo carattere identitario, spinta alla massificazione e alla globalità… ma nella mia poesia, il libero pensiero sepolto dentro di noi, lotta per risalire la corrente alle origini e ritrovare se stesso. Quello che la poesia per me deve trasmettere, anche attraverso i contenuti più svariati e attuali, è la tensione di cui noi siamo parte più o meno consapevole, il conflitto tra potere e sensibilità insito in ogni parola, che sta al poeta valorizzare secondo le proprie esigenze, una lotta… che se vogliamo, riconduce proprio alla duplice natura dell’uomo. “Di Spirito e di Materia” una delle mie più brevi poesie, si ispira proprio alla tensione generata da questo nostro dualismo, che tende comunque a raggiungere un naturale equilibrio delle parti… una travagliata armonia.
DI SPIRITO E MATERIA Porto, tutto il silenzio del cielo, oltre il crepuscolo del mio pensare, alla solidità della roccia dove s’aggrappa l’anima e solo per lei questa battaglia, è vinta.
Sei poetessa, pittrice e illustratrice così si evince dalla tua biografia, ma dopo la pubblicazione del tuo primo romanzo dal titolo “In due per lei” (2022 – L’inedito Letterario) dobbiamo aggiungere anche scrittrice. Per quali delle arti prima descritte ti senti più portata e quali campi ritieni di volere e potere esplorare maggiormente?
Maria Rita Mutolo – È una domanda che spesso mi pongo anch’io. Senz’altro il disegno, che tra l’altro è l’espressione primordiale per eccellenza, ha un ruolo dominante sin dalla mia infanzia, e ancora oggi questo continua a rinnovarsi attraverso i miei lavori, tuttavia, non riesco a pensarmi pittrice, illustratrice o disegnatrice, senza la scrittura! A prescindere dal fatto che ad ispirarmi siano poesie o racconti, mi ritrovo molto spesso a dipingere quello che scrivo e a scrivere quello che dipingo, come se si trattasse di un unico canale. Credo che tale “dualismo” non caratterizzi soltanto le tematiche e la poetica della mia scrittura, ma sia un concetto esteso a tutto un “fare” artistico, al quale non basta una sola direzione o un unico linguaggio. Penso che la ricerca di una forma alternativa per la resa dello stesso concetto, conduca quindi a nuove prospettive e nuovi spunti di riflessione; ad esempio nel mio romanzo “In due per lei” che tu citavi, la stesura si è contemporaneamente accompagnata, alla produzione di 5 illustrazioni dal figurativo un po’ surreale, che hanno aggiunto ai personaggi da me ideati e descritti a parole, quell’immagine visivo-emotiva, che ha maggiormente rivelato e chiarito a me stessa per prima, la triangolarità e gli equilibri di questa tresca; in cui Giorgio, Eletta e Saverio, sono tutti e tre protagonisti indiscussi. Infatti, nonostante le palesi diversità e le divergenze caratteriali messe in luce dal racconto, portino il lettore a preferire un personaggio piuttosto che un altro, in linea di massima, chi ha già letto l’opera, concorda riguardo l’equità dei tre ruoli e del loro protagonismo. Appagata in questo modo, l’esigenza un po’ pirandelliana di “entrare” il più possibile nei miei personaggi, il campo artistico-letterario che mi prefiggo di esplorare adesso, per alimentare di nuova ispirazione i miei prossimi scritti, riguarda la costruzione dello spazio intorno a questi miei soggetti. Ciò che mi prefiggo di raggiungere stavolta, riguarda dunque la trama, che vorrei focalizzasse incastri spazio-temporali ed eventi riconducibili ad epoche precise della nostra storia, dove sia possibile creare collegamenti onirici tra i miei nuovi personaggi… ma ci sto ancora lavorando.
La tua produzione letteraria è molto apprezzata e ha ricevuto numerose menzioni e premi. Che importanza ha per un autore il riconoscimento pubblico della validità delle proprie opere?
Maria Rita Mutolo – Caro Antonino, mi piacerebbe tanto risponderti che l’approvazione degli altri, per chi scrive, non conta poi così tanto! Che un autore, in questo caso un’autrice, ne può fare tranquillamente a meno… ma sarebbe un torto alla verità, che come tu ben sai, per chi scrive, è sacra. Questo però, nella maniera più assoluta, non significa che si scrive in funzione degli apprezzamenti, sarebbe un assurdo! Sarebbe il tradimento di se stessi, immortalato con la propria mano tramite le parole, il tragico fallimento della spiritualità, di cui parlavamo all’inizio. Il riconoscimento pubblico, tuttavia, è l’innegabile riscontro dell’avvenuta fruizione tra l’Opera, qualunque essa sia, e i membri di una giuria competente, che io ritengo importante tanto quanto la vendita di un libro o di un quadro. Qui non c’entra, ne il valore economico ne il guadagno! Conta soltanto l’apprezzamento e la gratificazione per tutto un lavoro, che i riconoscimenti pubblici, affermano sul piano dell’esistenza dandone critica motivazione, ma sarà libera scelta dei lettori più attivi, arricchire del loro contributo questo nostro impegno! Un contributo quello del lettore, prezioso e costruttivo a prescindere dalle lodi o dalle critiche che si sentirà di rilasciare.
Gli scrittori sono molto fantasiosi e riescono a coprire con la mente spazi temporali diversi ed immaginare il futuro, in sintesi come scrivo in un mio aforisma “La vita è un continuo viaggiare con il corpo e con la mente”. Tu come ti vedi nei prossimi dieci anni e quali progetti intendi realizzare?
Maria Rita Mutolo – E’ proprio vero Antonino, uno dei lussi di cui lo scrittore può godere liberamente, è senz’altro viaggiare con la fantasia come tu stesso scrivi nel tuo aforisma. Se dovessi concentrarmi soltanto sui desideri da realizzare in futuro, già mi vedo in una città d’Arte sempre diversa, per scoprirla e al tempo stesso alimentare con nuovi stimoli la mia produzione poetico-pittorica. Alla fine di ogni viaggio però, immagino sempre il mio rientro nella nostra bella e trascurata Palermo, a disfare la valigia in una proprietà… soltanto mia! Un’antica e confortevole villa, sul pendio di Monte Pellegrino a metà strada tra la montagna e il mare, con tanto di camino nella biblioteca-soggiorno e uno spazioso laboratorio artistico in perenne attività. Il luogo ideale per vivere in sintonia la città e la natura, dove dedicare tutta me stessa alle cose che amo.
Parlaci in breve, senza svelare troppo naturalmente, del tuo ultimo libro “In due per lei”.
Maria Rita Mutolo – Ho presentato questo mio primo Romanzo “In due per lei” edito da ‘L’Inedito letterario’, il 25 febbraio 2023 presso la libreria Macaione Spazio e Cultura di Palermo. Per riallacciarmi a quanto detto prima, riguardo l’importanza delle relazioni tra l’autore e il suo pubblico, oltre al piacere di averlo realizzato, questo libro mi ha anche regalato un momento indimenticabile, vissuto (un po’ come sto cercando di fare adesso) insieme ai futuri lettori di questa storia, una storia nata d’improvviso nella mia testa in un giorno come tanti altri, quando tornando a casa in macchina, ogni scena si è dispiegata per intero tra i miei pensieri… pronta per essere tradotta e organizzata attraverso la scrittura. Si tratta di un breve Novel, entro cui la vita dei protagonisti si concentra carica della loro segreta interiorità, che sarà compito del lettore passere al setaccio. Pericolose rivalità e passioni inaspettate, prendono immediatamente vita tra ambienti particolareggiati e atmosfere raffinate. Saranno gli impulsi ad avere la meglio sulla fraterna amicizia di Giorgio e Saverio, o la coscienza si farà sentire? E soprattutto, come se la caverà… lei!
Spero con queste poche righe, di avere stuzzicato la curiosità di quanti in questo momento stanno leggendo la tua intervista, invito pertanto chi volesse ordinare il mio libro “In due per lei”, a rivolgersi presso la Libreria Macaione di Palermo, oppure a collegarsi al sito de ‘L’Inedito Letterario’ direttamente da questo link. Vi ringrazio tutti anticipatamente, in particolar modo ringrazio nuovamente te Antonino Schiera, per il tempo e lo spazio che mi hai gentilmente dedicato all’interno del tuo blog.
Biografia Artistica di Maria Rita Mutolo
Maria Rita Mutolo nasce a Palermo nel ’74, studia all’Istituto Statale d’Arte dove consegue il Diploma di Maestro d’Arte nel 1992 e la Maturità d’Arte Applicata, nel 1994. Frequenta l’Accademia di Belle Arti a Palermo, dove scopre la tendenza umanistica che la condurrà ad una ricca produzione sia artistica che poetica. Nel 1999 consegue la Licenza in Scultura, alla quale aggiunge tra il 2003 e il 2004, la qualifica di “Tecnico del Restauro archeologico” che le permette di operare in cantiere e in ambito laboratoriale. Insegna Arte e Immagine nelle scuole secondarie di primo grado.
Poetessa, pittrice e illustratrice, attualmente si dedica ad illustrazioni su richiesta per alcuni libri, espone tuttavia le sue pitture e i suoi disegni in varie sedi; tra cui l’ UCAI, Villa Niscemi (Palermo) e Gallerie come “Labirinti ideali” (Cinisi).
Riceve varie Menzioni d’Onore e Premi Letterari, ed è vincitrice del Premio Arenella 2010, mentre in occasione del Premio Filoteo Omodei 2011, riceve il primo posto con il racconto “La carezza del tuono”.
Pubblica la sua prima raccolta di poesie dal titolo “Quel giorno” nel gennaio del 2010, con i “Quaderni del Giornale di Poesia Siciliana”. Pubblica il suo primo romanzo dal titolo “In due per lei” ad Aprile del 2022 con l’Associazione “L’inedito letterario” l’evento viene presentato e divulgato a Febbraio del corrente anno, presso la “Libreria Macaione / Spazio Cultura” Palermo.