Qualsiasi sistema per potere evolvere ed espandersi in maniera virtuosa, deve essere in “equilibrio”, significa che tutte le componenti dello stesso devono lavorare all’unisono e svolgere la funzione per le quali sono state progettate perfettamente.
Come esempio immaginate una automobile che avanza nel suo moto lineare grazie al fatto che tutti i componenti, in particolare il motore, cuore del sistema, funzionano perfettamente.
L’economia mondiale è anch’essa un sistema che per potere funzionare deve essere equilibrata. E fatti questi esempi, vediamo perché a mio parere si parla da un pò di tempo di crisi. Crisi nera.
Torniamo all’esempio del motore: anche se tutte le componenti funzionano non deve mancare un componente indispensabile: il propellente.
Nell’attuale sistema economico il propellente è rappresentato dalla liquidità (in gergo i soldi).
Quando manca il propellente (i soldi) bisogna diminuire il consumo da parte delle popolazioni. Questo fa si che le aziende produttrici entrano in crisi di liquidità, perché i beni che producono non vengono acquistati in maniera diffusa e sufficiente.
Le aziende non incassando denaro non possono fare fronte agli impegni presi: esposizioni bancarie, pagamento dei fornitori, pagamento degli stipendi.
A loro volta le banche, che vivono e prosperano grazie all’immissione di denaro nei circuiti (prestiti finanziari) entrano in crisi (crediti in sofferenza) e chiudono i rubinetti. Talvolta, come successo, dichiarano fallimento obbligando i governi ad adottare politiche di salvataggio economico, a danno naturalmente della collettività che viene chiamata a pagare sempre più tasse, anche per questo.
Il cittadino semplice lavoratore e l’imprenditore, non riescono a fare fronte agli impegni contratti per le spese e per gli investimenti.
Si instaura così un vortice negativo, una sorta di implosione dell’economia che non viene più alimentata.
La sfida oggi è, per i paesi sviluppati, tentare di risolvere le problematiche appena esposte e nello stesso tempo evitare il ripetersi di uno degli errori commessi: ovvero la corsa esagerata al consumo, la creazione da parte delle aziende produttrici di bisogni non primari.
Il lato positivo della situazione dovrebbe essere un ritorno alle radici ed ai veri valori di cui l’uomo deve nutrirsi.
Poeta, scrittore e blogger palermitano.
Pubblicazioni, riconoscimenti e iniziative:
Nell'anno 2013 esordisco con la raccolta di poesie, aforismi e dediche d’amore Percorsi dell’Anima (Europa Edizioni).
Nell'anno 2015 ho pubblicato due brevi storie (Moderno emigrante e Natale a Trieste) all’interno della raccolta di autori vari Natale 2015 (Società Editrice Montecovello), con finalità benefiche. Le due opere hanno ricevuto a Roma, la menzione d’onore al concorso organizzato dalla stessa casa editrice.
Nel 2016 ho pubblicato la mia seconda raccolta di poesie Frammenti di colore (Edizioni La Gru) risultata finalista nella sezione poesie del II Premio Giornalistico Letterario Piersanti Mattarella.
Nel 2017 la mia poesia Nel margine del tuo universo si è classificata seconda al Premio Nazionale di Cultura Isola di Pino Fortini. Nell’anno 2018 ho ideato, promosso e condotto l’evento estivo poetico e musicale Calici di poesie a Isnello con il Patrocinio del Comune e della Biblioteca di Isnello ed in collaborazione con il gruppo Siciliando in qualità di media partner.
Nel mese di giugno 2019 la mia raccolta di poesie inedita Meditare e sentire si è classificata finalista al Premio Poetico Pietro Carrera, organizzato da Il Convivio Editore e l’Accademia Internazionale Il Convivio.
Nel mese di settembre 2019 la stessa opera è stata pubblicata da Il Convivio Editore. - Nel mese di febbraio 2020 è stato pubblicato Il peperoncino di Alessandro, breve racconto inserito nella raccolta di autori vari Seta sul petto (Edizioni Simposium), in memoria di Alessandro Di Mercurio. Nel mese di agosto 2020 ho ricoperto il ruolo di direttore artistico nella rassegna poetica Parole ed emozioni madonite giunta alla terza edizione e promossa dall’A.N.A.S. zonale di Collesano in provincia di Palermo.
Nel mese di settembre 2020 a Marsala, nell’ambito dell’Ottavo Simposio dei Poeti la mia poesia inedita Alba sulla torre, ha ricevuto il primo premio grazie alla votazione della giuria composta dagli stessi poeti presenti. Nello stesso mese è giunta la menzione di merito, nella sezione poesia inedita, nel Premio Convivio 2020 con la raccolta di poesie Sciabordio vitale sotto il cielo plumbeo pubblicata nel mese di aprile 2021.
Nel mese di febbraio 2021 il breve racconto La notte dei cristalli ha vinto il primo premio assoluto nel concorso Il più bel gesto d’amore, organizzato dalla Farmacia Mercadante della Dottoressa Giordano di Palermo. Nel mese di giugno 2021 ho pubblicato il mio primo racconto La valigia gialla edito da Libero Marzetto. Nello stesso mese ho realizzato la prefazione generale e quella dei singoli tomi, cinque in totale, de Le Pietanze della cucina siciliana a cura del poeta, scrittore e promotore culturale Salvatore Mirabile.
Nel mese di aprile 2022 la mia quarta raccolta di poesie Sciabordio vitale sotto il cielo plumbeo (Il Convivio 2021) è stata premiata con il terzo posto nella sezione poesia edita al Premio Nazionale di Poesia Himera.
Ho organizzato un numero consistente di presentazioni ed incontri con i lettori per promuovere i miei libri, partecipato a numerosi reading poetici e ricevuto alcune menzioni d’onore per tali partecipazioni. Inoltre ho recensito e promosso alcune opere di scrittori contemporanei.
Esperto di marketing e comunicazione, coniugo l’amore per la poesia e la curiosità per ciò che mi circonda, utilizzando la parola come un ponte che può unire mondi che ancora non si conoscono.
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Una opinione su "Economia – I perché di una crisi mondiale"
Credo che alla radice della crisi ci sia il lavoro, non tanto i soldi. Chi detiene il capitale gestisce le crisi finanziarie imponendo riforme che si scaricano immancabilmente sui diritti costituzionalmente garantiti. Guarda caso tali riforme fanno esplodere i debiti pubblici, deprimono la crescita, fanno fallire le banche ( ricapitalizzata via riforma dai cittadini ex lavoratori) ma guarda caso regalano lavoro da schiavi sottopagato per tutti! E bisogna fare di più (dicono)
Credo che alla radice della crisi ci sia il lavoro, non tanto i soldi. Chi detiene il capitale gestisce le crisi finanziarie imponendo riforme che si scaricano immancabilmente sui diritti costituzionalmente garantiti. Guarda caso tali riforme fanno esplodere i debiti pubblici, deprimono la crescita, fanno fallire le banche ( ricapitalizzata via riforma dai cittadini ex lavoratori) ma guarda caso regalano lavoro da schiavi sottopagato per tutti! E bisogna fare di più (dicono)
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