Grande successo di pubblico in occasione del 2° Reading di poesie dal titolo Il mondo visto con gli occhi della poesia, letture poetiche in lingua italiana e siciliana svoltosi nella serata del 30 luglio in Piazza Plebiscito a Collesano. Protagonisti 10 poeti siciliani Pietro Vizzini, Lorena Guzzio, Giuseppe Severino, Maria Patrizia Allotta, Gino Catalano, Pino Gaudino, Rosanna Badalamenti, Francesco Ferrante, Anita Vitrano, Antonino Causi; il professore Rosario Termotto; il chitarrista Luca Di Martino; il pittore Giovanni Messina.
La manifestazione è stata fortemente voluta dal presidente della ProLoco Collesano Francesco Cillufo (nella fotografia in alto), che per il secondo anno ha affidato al sottoscritto la direzione artistica dell’evento. Ringrazio personalmente Mariano Ferrarello, Elsa Ingrao, Tiziana Cascio rappresentanti istituzionali del Comune di Collesano intervenuti alla serata, l’Ente Parco Madonie che ha, insieme al Comune patrocinato l’evento. Grazie alla Banca di Credito Cooperativo delle Madonie sponsor della manifestazione, al pubblico presente, ai giornali che hanno parlato della manifestazione, a tutte le maestranze del Comune di Collesano che hanno curato la logistica dell’evento e ai soci della ProLoco Collesano.
Galleria fotografica con le fotografie realizzate dal socio della ProLoco Collesano Sebastiano Di Carlo


















Nel video il mio intervento di apertura dell’evento poetico

Testo del mio intervento in apertura
Il mondo visto con gli occhi della poesia è il titolo che ho scelto, insieme agli amici della ProLoco Collesano, per questa serata all’interno della quale saranno protagonisti la poesia, la musica e la pittura. Un titolo emblematico in quanto il mondo, tutto ciò che ci circonda, non è mai uguale a se stesso. È soggettivo, ovvero è filtrato dai nostri pensieri, dal nostro stato d’animo e come in una partita di ping pong o di tennis, avviene uno scambio continuo di colpi tra ciò che emaniamo noi e ciò che rimbalza dalla realtà che ci circonda. Questa considerazione ci fa capire che noi siamo responsabili della qualità della nostra esistenza. In un mio pensiero di qualche anno fa scrissi: sorridi alla vita perché la vita possa mostrarti il suo volto migliore. E ritengo che uno dei modi migliori per sorridere alla vita sia avere un approccio, uno sguardo poetico e artistico. Ma come si fa ad avere un approccio poetico e artistico alla vita? Esplorando, curiosando, studiando, creando, amando e soprattutto volgendo lo sguardo al cielo come i poeti e i filosofi dell’antica grecia, magari per scorgere la stella polare, la stella più luminosa della costellazione dell’Orsa Minore, che per secoli è stata il punto di riferimento per i marinai di tutto il mondo. In mare aperto, anche tra le montagne è importante intraprendere la giusta direzione, infatti io dico a ciascuno di voi: non è importante in quale punto del cammino siete giunti è importante che stiate andando nella giusta direzione. Ma torniamo alla poesia e ai poeti e vi dico una mia interpretazione di cosa è la poesia e di cosa può rappresentare una serata come questa: la poesia è silenzio ma è anche ascolto perché nasce nel momento in cui il poeta annulla il rumore di fondo, costituito dai pensieri negativi, dalle preoccupazioni, dalle ansie per il futuro che caratterizzano la vita di ciascuno di noi. Pertanto il poeta in silenzio ascolta l’ispirazione e compone i versi nel silenzio. L’ascolto e l’attenzione lontano dal caos della nostra quotidianità, permettono di percepire la sofferenza, di cogliere le ingiustizie, di vedere il disagio di chi ci circonda e della società in generale. Il risultato non è altro che la predisposizione all’ascetismo, al tentativo di tendere alla perfezione, di intraprendere un percorso salvifico e purificante che accoglie a sé chi vuole aggrapparsi all’ancora di salvezza rappresentata dall’arte in generale. La poesia contiene all’interno un sentimento meraviglioso che è quello dell’amore e mi piace ricordare un grande poeta dell’amore Pablo Neruda, che alla domanda “Come si diventa poeti?” risponde: “Prova a camminare sulla riva fino alla baia, guardando intorno a te”. Aggiungo io: prova ad attraversare i boschi di un magnifico luogo come Collesano e si diventa poeti.
Antonino Schiera