Protagonisti – Poliedrica e creativa, la scrittrice Giovanna Fileccia si racconta per noi

Ciao, riflettori puntati nell’odierna pagina nella sezione Protagonisti su Giovanna Fileccia mia amica, non solo scrittrice pur rimanendo nelle eccellenze del campo artistico. Lo scoprirete leggendo le risposte alle mie domande in questa chiacchierata.

Nella tua interessante e vasta biografia letteraria ti definisci poetessa, scultrice, scrittrice, collaboratrice giornalistica, drammaturga, favolista e critico letterario. Raccontati ai lettori del blog.

Giovanna Fileccia – Grazie Antonino, un saluto a te e ai lettori del tuo blog. La tua domanda mi pone davanti a molte delle definizioni che mi sono state attribuite da altri. Ogni definizione è legata a una sfaccettatura che mi appartiene: amo leggere da sempre, ho dentro di me tante di quelle parole che a volte mi sembra di essere un oceano in balia della corrente. Dicono che io sia poetessa, ma solo il tempo lo dirà perché è l’arte che considero più nobile. Confesso che mi sento di avere l’animo poetico ed è da questo mio sentire che scaturiscono gli altri aspetti creativi di me. Scrittrice mi calza a pennello se considero che da sempre la penna traccia parole sul foglio bianco e mentre la mente viaggia la mano scrive. Ho collaborato scrivendo testi di interesse socio culturale con alcune riviste letterarie e giornali cartacei e virtuali come La Gru News, Unicult, Il Bandolo e altri; drammaturga perché scrivo testi teatrali: recentemente ho interpretato il mio monologo inedito Scossa a Milano e a Terrasini. Ho scritto molte fiabe e favole, tutte inedite, la più recente è Aneris e la sirena di sabbia scritta per Illustramente 2019 di cui sono stata voce narrante. Mi piace entrare dentro i libri, ne ho presentati e recensiti parecchi, inoltre durante la quarantena ho ideato la rubrica #Tiraccontounlibro pubblicata nel mio canale YouTube, un appuntamento giornaliero lungo sette settimane. Infine scultrice perché creo opere tridimensionali di Poesia Sculturata dalle mie poesie.

Giovanna Fileccia accanto l’opera tridimensionale di Poesia Sculturata “Onda” (2018)

Una delle tue invenzioni e creazioni è la Poesia Sculturata. Di cosa si tratta?

Giovanna Fileccia – La mia Poesia Sculturata genera molta curiosità poiché ne sono l’unica artefice, ho inventato sia il neologismo che questa specifica forma d’arte che unisce la poesia alla materia. Si tratta di opere tridimensionali che creo dal 2013. È andata così: fin da piccola oltre che scrivere poesie, racconti, lettere, e leggere I tre moschettieri e Topolino e Italo Calvino e Madame Bovary l’altra mia passione era il disegno, ma piuttosto che occhi, panorami o case, io disegnavo pianeti, sistemi solari e tutto ciò che aveva forma ellittica, circolare. I cerchi e le spirali mi affascinano da sempre così come la sabbia e le conchiglie che mi sussurrano nuove parole. Pochi mesi dopo la pubblicazione del mio primo libro la poesia si fece strumento per dare forma alle immagini che avevo dentro di me e, da quel momento, le sculture stesse, in un certo qual modo, continuano ad appropriarsi dei miei versi. Così è nato il connubio tra poesia e materia, tra parola e scultura, tra la mia parte razionale e quella più istintiva. La Poesia Sculturata continuo a crearla: dentro le mie sculture mi ritrovo intatta, integra.

Ma sei anche una brava artigiana, creatrice di borse e di tende e poi cos’altro ancora? Direi che non ti fermi quasi mai.

Giovanna Fileccia – A volte mi fermo e sto. Semplicemente sto. In quei momenti mi beo del silenzio, ma poi lo stesso silenzio mi travolge nelle spire del dolore e… Antonino l’essere creativa mi aiuta a reagire a superare i giorni. Sì, sono una brava artigiana, lo riconosco, provengo da una famiglia che alternava la lettura, al ballo, alla creazione di abiti per donna. Mia zia e mia madre mi hanno introdotta nel loro mondo di stoffe e manichini e per anni ho disegnato i modelli, tagliato i tessuti e confezionato abiti da cerimonia per donna. Ma ho realizzato anche maglioni di lana ai ferri e recentemente, durante la quarantena, ho confezionato eccezionalmente una giacca da uomo. Il lavoro manuale è gratificante anche se molto stancante. Negli ultimi quindici anni ho deciso di impiegare la mia fantasia per vestire le case con tende dalle finiture originali. Mi piace dare personalità agli ambienti, rispettando le caratteristiche di chi al loro interno vive. Creo manufatti che rispecchiano il mio stile: borse, Spiralcoffe, arazzi, tendascultura, cuscini, eccetera. C’è un aspetto di me che non ho mai rivelato prima: a ogni mio progetto do un nome, e per ogni nome scrivo una poesia breve che non superi le tre righe e che consegno insieme al manufatto stesso. Molte di queste poesie brevi sono già pubblicate nei miei libri e alcune mi hanno ispirato opere tridimensionali di Poesia Sculturata.

Se tu dovessi coniare una definizione che ti descriva al meglio, quale sarebbe?

Giovanna Fileccia – Un’altra definizione ancora? Beddamatri! Sorrido ma allo stesso tempo rifletto… sono stata definita in tantissimi modi in questi anni. Ma forse sono solo un poliedrico ragno che tesse nonostante le piogge, i venti, le tempeste e i fulmini.

Tornando nel campo letterario. Nella tua produzione poesie, prosa, drammaturgia si alternano in un vorticoso giro creativo. A quale delle tue opere sei affezionata maggiormente?

Giovanna Fileccia – Così di getto ti rispondo al mio terzo libro Marhanima: è un poema in cui metto in similitudine gli uomini con il mare e i suoi elementi. Ha circa seicento versi e al suo interno vi sono le immagini di Poesia Sculturata. Non è una questione di affezione perché sono affezionata a ogni parola che ho scritto sia pubblicata che inedita, ma Marhanima è il libro che mi rappresenta maggiormente in almeno due aspetti del mio creare. E poi, nonostante sia io ad averlo scritto, mi dà i brividi sia quando lo recito che quando ascolto qualcuno che lo interpreta. E poi ci sono alcune mie poesie che mi causano un rimescolio dell’anima e c’è il libro Seta sul petto che contiene le poesie d’amore e di dolore che ho scritto insieme a tanti amici scrittori, compreso te, per mio marito Alessandro. Inoltre vorrei citare Oggetti in terapia il romanzo dove ho ricreato un mondo particolare nel quale i protagonisti sono anche ironici. L’ironia in questo periodo, ahimè, scarseggia per cui vi invito a leggerlo, anzi, vi invito a leggere tutti i miei libri.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Giovanna Fileccia –  Covid19 permettendo, munita come tutti di mascherina e gel disinfettante, mi piacerebbe riprendere le fila per portare avanti i progetti, le proposte e le idee che da marzo purtroppo hanno subito il fermo. Ma i progetti riguardano anche la realizzazione di nuove opere di Poesia Sculturata, e i miei testi inediti che scalpitano dal desiderio di essere pubblicati e letti, e poi ho tante parole che mi frullano in testa e che aspettano solo che la mia mano si decida e li riversi sul foglio bianco. Antonino ti ringrazio per avermi invitata a raccontarmi nella sezione del tuo Blog dedicata ai Protagonisti. Colgo l’occasione per ringraziare sentitamente anche voi lettori con la speranza che abbiate gradito le mie risposte. A tutti un caloroso saluto e un arrivederci, Giovanna.

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Pubblicato da Antonino Schiera

Poeta, scrittore e blogger palermitano. Pubblicazioni, riconoscimenti e iniziative: Nell'anno 2013 esordisco con la raccolta di poesie, aforismi e dediche d’amore Percorsi dell’Anima (Europa Edizioni). Nell'anno 2015 ho pubblicato due brevi storie (Moderno emigrante e Natale a Trieste) all’interno della raccolta di autori vari Natale 2015 (Società Editrice Montecovello), con finalità benefiche. Le due opere hanno ricevuto a Roma, la menzione d’onore al concorso organizzato dalla stessa casa editrice. Nel 2016 ho pubblicato la mia seconda raccolta di poesie Frammenti di colore (Edizioni La Gru) risultata finalista nella sezione poesie del II Premio Giornalistico Letterario Piersanti Mattarella. Nel 2017 la mia poesia Nel margine del tuo universo si è classificata seconda al Premio Nazionale di Cultura Isola di Pino Fortini. Nell’anno 2018 ho ideato, promosso e condotto l’evento estivo poetico e musicale Calici di poesie a Isnello con il Patrocinio del Comune e della Biblioteca di Isnello ed in collaborazione con il gruppo Siciliando in qualità di media partner. Nel mese di giugno 2019 la mia raccolta di poesie inedita Meditare e sentire si è classificata finalista al Premio Poetico Pietro Carrera, organizzato da Il Convivio Editore e l’Accademia Internazionale Il Convivio. Nel mese di settembre 2019 la stessa opera è stata pubblicata da Il Convivio Editore. - Nel mese di febbraio 2020 è stato pubblicato Il peperoncino di Alessandro, breve racconto inserito nella raccolta di autori vari Seta sul petto (Edizioni Simposium), in memoria di Alessandro Di Mercurio. Nel mese di agosto 2020 ho ricoperto il ruolo di direttore artistico nella rassegna poetica Parole ed emozioni madonite giunta alla terza edizione e promossa dall’A.N.A.S. zonale di Collesano in provincia di Palermo. Nel mese di settembre 2020 a Marsala, nell’ambito dell’Ottavo Simposio dei Poeti la mia poesia inedita Alba sulla torre, ha ricevuto il primo premio grazie alla votazione della giuria composta dagli stessi poeti presenti. Nello stesso mese è giunta la menzione di merito, nella sezione poesia inedita, nel Premio Convivio 2020 con la raccolta di poesie Sciabordio vitale sotto il cielo plumbeo pubblicata nel mese di aprile 2021. Nel mese di febbraio 2021 il breve racconto La notte dei cristalli ha vinto il primo premio assoluto nel concorso Il più bel gesto d’amore, organizzato dalla Farmacia Mercadante della Dottoressa Giordano di Palermo. Nel mese di giugno 2021 ho pubblicato il mio primo racconto La valigia gialla edito da Libero Marzetto. Nello stesso mese ho realizzato la prefazione generale e quella dei singoli tomi, cinque in totale, de Le Pietanze della cucina siciliana a cura del poeta, scrittore e promotore culturale Salvatore Mirabile. Nel mese di aprile 2022 la mia quarta raccolta di poesie Sciabordio vitale sotto il cielo plumbeo (Il Convivio 2021) è stata premiata con il terzo posto nella sezione poesia edita al Premio Nazionale di Poesia Himera. Ho organizzato un numero consistente di presentazioni ed incontri con i lettori per promuovere i miei libri, partecipato a numerosi reading poetici e ricevuto alcune menzioni d’onore per tali partecipazioni. Inoltre ho recensito e promosso alcune opere di scrittori contemporanei. Esperto di marketing e comunicazione, coniugo l’amore per la poesia e la curiosità per ciò che mi circonda, utilizzando la parola come un ponte che può unire mondi che ancora non si conoscono.

11 pensieri riguardo “Protagonisti – Poliedrica e creativa, la scrittrice Giovanna Fileccia si racconta per noi

  1. Ho avuto subito grande ammirazione per le tue poesie e per i tuoi manufatti, quando nessuno ancora ti conosceva. Ti ho incoraggiata ad andare avanti, perché ho intuito che tu hai talento e avresti avuto successo. Così è stato. Oggi confermo che l’ estro creativo, l’
    eleganza, la raffinatezza caratterizzano ogni tua produzione. Nell’intervista che hai rilasciato risalta la tua forza interiore, la tua anima sincera. Sei bravissima e meriti il successo e l’affetto di noi tutti.

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